Teatri90danza

   Cantiere della nuova coreografia italiana

                                                                                                                                                                              
ideazione e cura Antonio Calbi
consulenza artistica Marinella Guatterini

 Seconda edizione

 Milano
18 maggio – 3 giugno 2001
 
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa – Teatro Studio
Teatro Franco Parenti
Musei del Castello Sforzesco
Spazio Oberdan
Fabbrica del Vapore

 T90danza è un progetto promosso da

Teatri90progetti
Associazione Teatri 90 festival
 
 Comune di Milano
Cultura e Musei
Settore Spettacolo
Settore Giovani
 
Provincia di Milano
Settore Cultura
 
Regione Lombardia
Culture, Identità e Autonomie
della Lombardia
 
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Dipartimento dello Spettacolo 
 
Eti
Ente Teatrale Italiano
 
Piccolo Teatro di Milano
Teatro d’Europa
 
Teatro Franco Parenti
 
con la partecipazione di
 
 TTR festival
 
Cro.me.
Cronaca e Memoria dello Spettacolo 
 
Riccione TTV
 
Scuola di Ballo del Teatro alla Scala
diretta da Anna Maria Prina
 
Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi
Atelier di teatrodanza
 
MAS – Music, Arts & Show
 
MilanOltre
 
Arci Milano

 

Teatri 90, anno 2001: settima edizione del progetto, quinta a Milano, seconda dedicata alla danza. Poche risorse economiche, tanta energia e entusiasmo, complicità dei teatri, generosità dello staff organizzativo, originalità e articolazione delle proposte, sforzi e attese dei gruppi. Questo è Teatri 90. Cinque luoghi della città coinvolti, 21 compagnie invitate, 32 spettacoli, 14 giorni di programmazione fitta, più spettacoli ogni sera, molte le compagnie per la prima volta a Milano, più di dieci i debutti nazionali. Questa è la seconda edizione di Teatri 90 danza – cantiere della nuova coreografia italiana.

Inaugurato nella primavera del 1997, Teatri 90 festival ha completato con il gemellaggio Milano-Palermo del 1999 la trilogia dedicata alla scena “ardita” dell’ultima generazione, promuovendo i gruppi più significativi e originali del nuovo teatro italiano.

Lo scorso anno Teatri 90 festival ha inaugurato un nuovo ciclo (è sufficiente un bienno?) dedicato alla coreografia e al teatrodanza italiani, conservando la formula originale del progetto: presentare una selezione, la più articolata possibile, della nuova coreografia italiana; l’irradiarsi in diversi spazi della città; la struttura della manifestazione in sezioni tematiche; l’arricchimento con iniziative collaterali, e soprattutto perseguire la più ampia e organica trasversalità fra istituzioni, teatri, pubblico. In un sistema teatrale cittadino in palese trasformazione, Teatri 90 ha sempre cercato la concertazione, considerata la chiave di volta di un nuovo operare: salvaguardando le proprie identità, teatri e istituzioni, diversi per storia e aspirazioni, collaborano insieme a progetti innovativi e aperti all’intera città.

La prima edizione di Teatri 90 danza, che si è tenuta nel maggio 2000, si è svolta con ottimi risultati, sia sul piano dell’affluenza del pubblico, sia per l’esito artistico degli spettacoli proposti dalle diverse sezioni. Un esempio per tutti: Quore - per uno spettacolo in divenire di Raffaella Giordano ha inaugurato il festival entusiasmando gran parte del pubblico e da Milano ha intrapreso la sua ricca tournée; aggiudicandosi altresì un Premo Ubu 2000. Teatri 90 danza – Cantiere della nuova coreografia italiana ha animato per un mese intero la città: un mese in cui si sono avvicendate ben 29 formazioni (in gran parte al loro debutto milanese), 33 spettacoli, 10 prime nazionali; mentre le due più prestigiose scuole di danza della città – la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e l’Atelier di teatrodanza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi – hanno proposto i loro saggi di fine anno con un programma articolato in ben 10 creazioni. 

La seconda edizione di Teatri 90 danza – Cantiere della nuova coreografia italiana si terrà a Milano dal 18 maggio al 3 giugno prossimi in diversi luoghi della città: Teatro Studio, Teatro Franco Parenti, Fabbrica del Vapore, Spazio Oberdan, Musei del Castello Sforzesco. Questa nuova edizione è resa possibile grazie al rinnovato sostegno del Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Eti e al generoso accoglimento del progetto da parte di una istituzione importante quale il Piccolo Teatro – Teatro d’Europa e del Teatro Franco Parenti, la sala di via Pier Lombardo dove Teatri 90 è nato e cresciuto in questi anni.

Sono undici le “stanze” del nuovo cantiere, ciascuna con una propria identità. Dopo l’ampio “paesaggio” proposto lo scorso anno, la nuova edizione sceglie di realizzare approfondimenti su artisti e tematiche. Gran parte degli spettacoli è in prima nazionale e molti artisti sono al loro debutto a Milano. L’obiettivo del progetto è focalizzare l’attenzione sullo stato della creatività coreutica italiana, attraverso un programma che affianca nomi già riconosciuti, ma assenti da tempo a Milano, a debutti quasi assoluti. Opere mature a creazioni ancora in divenire. Artisti finanziati dalle istituzioni e altri, indipendenti, che operano ai margini del sistema. Linguaggi che rielaborano il moderno e il contemporaneo accanto a coloro che ricercano nuove forme e nuovi metodi compositivi. Danza, teatrodanza, teatro fisico, del gesto e del movimento. Poesia e espressività, levità e forza. Per questo è parso che il termine “cantiere” fosse il più appropriato al progetto: cantiere come luogo del “divenire”, luogo in fieri, microurbanistica di una disciplina in un flusso artistico in cui non ha più senso la divisione in generi. Il cantiere ci è parso da subito come luogo privilegiato di osservazione. L’invito è a curiosare all’interno di questo cantiere, a guardare le singole opere senza trascurare lo sguardo d’assieme.

Con questa “predisposizione” si potranno rinvenire dei fili invisibili ma precisi, dei filoni carsici che affiorano appena. Per esempio, quest’anno la presenza di autori e autrici è ben assortita. Anche per la danza Shakespeare rappresenta una bella officina di invenzioni e di reinterpretazioni: da composizioni corali come la Tempesta (Company Blu) e Otello (Ersilia Danza), a sorprendenti “soli” nomadi fra i protagonisti maschili (Alessandro Bernardeschi) e femminili (Catia Dalla Muta) delle opere del Bardo, mentre il suo fantasma o gli spiriti dei suoi personaggi alleggiano liberi (e ispirano pure Moretti, Papafava, Redi). Nella bella ricerca intorno alla fiaba, condotta in questi anni da Sieni (che per questo si è aggiudicato il Premio Ubu 2000), spunta il più celebre burattino del mondo, Pinocchio, e ne diventa il nuovo catalizzatore; mentre altrove (Quelle histoire) si mescola mondo magico e fiabesco, streghe e Cenerentole. Una divagazione sul Vangelo di Giovanni è il pretesto per realizzare un ritratto di gruppo generazionale al maschile (Arbalete). E si palesa con forza, affiorando un po’ dappertutto, la danza come indagine sul femminile: dagli smarrimenti solitari di una “signora” metropolitana d’oggi, a “esercizi” spirituali (Sagna), al fluire della sensualità osservato attraverso le acque chete della laguna o quelle assolate delle Eolie (Martinini), mentre dalla Sardegna si confermano fragilità arcaiche (Spadola e Onni). La musica merita un discorso a parte: deflagra dal vivo, come elemento interno alla composizione in Tempesta e in Tangaz, mentre non si è potuto contare sulla presenza viva di Paolo Fresu, autore della bella partitura jazz di Lacrime di vetro. Scarti, frizioni, spinte in avanti, in un gioco di equilibri e rimbalzi curioso e sorprendente, leggero e intelligente: è questa la cifra, oramai inconfondibile seppure in progress, di MK.

Nei due happening fuori dei teatri, la danza incontra la città, gli spazi aperti (Danza al Vapore) per farsi gioco, divertissement, incontri fortuiti o evanescenti. Oppure visita i luoghi dell’arte, i musei, in un dialogo fra coreografi e interpreti di oggi che si ispirano ad artisti dell’arte moderna o contemporanea, in una cornice museale dell’antico. E mentre allo schermo video o cinematografico è affidato il compito di esemplificare la relazione fra immagine virtuale e quella live, al pomeriggio dedicato alla “formazione e ricerca” il compito di mostrare i semi creativi di domani

Stanza 1

La prima “stanza” è quella dedicata ai Fratelli maggiori: dopo Anzilotti, Cosimi, Certini, Gelpi, Giordano invitati lo scorso anno, è la volta di altri due nomi affermati della coreografia italiana: le sorelle Carlotta e Caterina Sagna e Virgilio Sieni. Delle prime, poco visibili in Italia ma apprezzate all’estero, a partire dalla Francia, Teatri 90 danza propone un “ritratto” attraverso tre creazioni: La signora, Esercizi spirituali e La testimone. Il fiorentino Sieni approda a Milano, città non particolarmente generosa verso le sue creazioni, con una nuova tappa della sua ricerca intorno alla fiaba, Babbino caro, e questa volta il soggetto è più che mai nazionale: Pinocchio. 

Associazione Compagnia Caterina Sagna - Venezia/Gibellina

Compagnia Virgilio Sieni Danza - Firenze

Stanza 2

La “stanza” degli Intermezzi – Generazione 80/90 è abitata da quegli artisti, attivi dagli anni Ottanta, rappresentanti di poetiche originali e solitarie: quella per esempio del gruppo genovese Arbalete, che propone Condiviso silenzio, un quintetto tutto al maschile diretto da Giovanni Di Cicco su musiche originali di Echo Art e ispirato al Vangelo Secondo Giovanni. Una formazione che in città è quasi al suo debutto.

Compagnia di Danza Arbalete - Genova

Stanza 3

Teatri 90 festival si è caratterizzata negli anni non soltanto per la scoperta di nuovi talenti, ma anche per la continuità offerta ad alcuni gruppi e artisti, invitati a ritornare nel corso delle diverse edizioni per dare l’opportunità al pubblico di verificarne le evoluzioni dei percorsi creativi. Questa edizione propone le personali di due formazioni, fra loro diversi ma egualmente emblematiche della ricerca intorno al corpo, al gesto e al movimento. Generazione 90 - Ritorni in ritratto presenta cinque lavori del gruppo MK, che proprio a Teatri 90 ha trovato il proprio trampolino di lancio, e tre creazioni di Catia Della Muta. Entrambi ripropongono il proprio repertorio e presentano le nuove creazioni in prima nazionale: Zero Moses di Michele Di Stefano e Senza dire di Catia Della Muta.

Mk - Roma

Catia Dalla Muta - Bologna

Stanza 4

Quattro sono gli spettacoli della Generazione 90 – Nuove proposte, la fucina dei coreografi di domani, quest’anno tutta declinata al femminile. La coreografa e danzatrice Barbara Martinini, dopo anni di apprendistato e interpretazione a Essen, uno dei cuori del teatrodanza tedesco, torna in patria, e per la prima volta a Milano con lo spettacolo Santa Maria di Salina, una creazione sul tema dell’acqua. Dalla Romagna approda anche un’altra formazione: la compagnia ravennate Bassini & Bruni presenta Tangaz, un’opera prima, con musica dal vivo, dedicata alla memoria delle balere. Dalla Sardegna arriva Lacrime di vetro, un duetto al femminile, delicato e poetico, composto e interpretato da Carla Onni e Rita Spadola e danzato su una partitura originale del jazzista Paolo Fresu. Ancora tutto di danzatrici-coreografe è il trio composto da Clelia Moretti, Bianca Papafava e Anna Redi protagoniste di Quelle Histoire!, un interno domestico che miscela fiaba e magia, ferocia e spasso.

Compagnia Bassini & Bruni - Ravenna

Barbara Martinini - Rimini

Moretti Papafave e Redi - Firenze

Rita Spadola e Carla Onni - Cagliari

Stanza 5

Ancora una volta Shakespeare è protagonista assoluto della stagione teatrale e di danza. Danzare Shakespeare è la “stanza” composta da due spettacoli e due prologhi o intermezzi: Alessandro Certini e Charlotte Zerbey di Company Blu Danza propongono Tempesta di sogni, con musiche live di Marco Parente e Massimo Fantoni; Ersilia Danza presenta Fumana Biancomuro – L’Otello s’è perduto. Due composizioni corali che duettano con i “soli”, tragici e spassosi: nel suo Tragediaeduo per ballerina e tecnico, la Della Muta interpreta alcune “eroine” shakespeariane, mentre in Transgedie Alessandro Bernardeschi, interprete molto attivo nei paesi francofoni, naviga fra le follie dei personaggi, passando dai Bee Gees al sangue del finale.

Alessandro Bernardeschi - Bruxelles/Venezia

Company Blu Danza - Firenze

Catia Dalla Muta - Bologna

Ersilia Danza - Verona

Stanza 6

Dall’estero – Emigranti rappresenta una finestra aperta sull’Europa, su quei paesi che si sono dimostrati generosi con i nostri coreografi e hanno consentito loro di radicarsi e sviluppare le proprie poetiche. Dopo la presenza nella passata edizione di Francesco Scavetta, attivo a Oslo, ecco Paco Dècina, residente da molti anni a Parigi. La sua Compagnia Post-Retroguardia presenta due creazioni: il solo composto e interpretato dallo stesso Dècina, Lettre au silence, e Neti-Neti (Ni ceci, Ni cela), un duo che sta cogliendo grandi consensi in Francia, spettacoli entrambi esemplificativi della poetica, di rigore e rarefazione, di questo coreografo trapiantato dal Vesuvio alla Ville Lumière.

Compagnie Paco Dècina Post-Retroguardia - Parigi/Napoli

Stanza 7

Questa “stanza” del cantiere propone una nuova Divagazione sul corpo: dalla banda da centro sociale di Smitotrito della passata edizione, quest’anno è la volta di un singolo performer. Da Parigi, Carlo Locatelli propone una curiosa Lecon d’anatomie humaine, con nudo live e scheletro al seguito.

Carlo Locatelli - Parigi

 

Anche questa nuova edizione di Teatri 90 estende la programmazione fuori dei palcoscenici e dai teatri. Due gli eventi in programma, pensati entrambi come happening a fruizione libera. Uno dedicato al rapporto fra arte coreutica e arti figurative; l’altro ai linguaggi del corpo in relazione alle diverse forme dello spazio urbano.

Stanza 8

Danza al Vapore è l’approdo della danza, urbana e non, alla Fabbrica del Vapore, futuro quartier generale in città della creatività delle nuove generazioni. Negli spazi all’aperto e al chiuso si esibiranno artisti e formazioni sul tema della città e dei suoi spazi: il gruppo milanese Almescabre proporrà una nuova tappa della propria ricerca, la compagnia Laudati il suo nuovo lavoro, Francesca Proia il solo Can Can live, il colombiano Juan Diego Puerta Lopez il duetto On Off, gioco coreografico dentro e fuori un quadrato bianco, e in collaborazione con TTR festival la formazione francese di danza urbana.

TTR

Almescabre - Milano

In Compagnia/Eugenio De Mello - Bergamo

Compagnia Laudati - Bologna

Francesca Proia - Ravenna

Juan Diego Puerta Lòpez - Roma

Stanza 9

Ancora un evento fuori dei palcoscenici canonici è Danzare l’arte che indaga la relazione fra coreografia e arti visive. I Musei del Castello Sforzesco saranno il luogo di un dialogo fra mondi artistici diversi, ma non tanto: la Sala delle Assi, a qualche metro dal celebre non-finito michelangiolesco della Pietà Rondanini, la Cappella Ducale e il Portico dell’Elefante saranno i set di un piccolo happening dedicato all’arte e alla danza con le creazioni di Paola Bianchi, con gli omaggi a Frida Khalo e Francis Bacon, Marinella Salerno con Stredi3, in complicità con  lo scultore Vittorio Corsini e il musicista Matteo Pennese, i giovani coreografi e danzatori Fabio Bergamaschi, con un assolo ispirato a Giulio Paolini, e il coreano Cho Yong Min, con l’artista Kris Ruhs, entrambi allievi dell’Atelier di Teatrodanza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.

Agar/Paola Bianchi - Torino

Fabio Bergamaschi - Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi/Atelier di teatrodanza - Milano

Cho Yong Min  - Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi/Atelier di teatrodanza - Milano

Compagnia Marinella Salerno - Firenze

Stanza 10

È rinnovata l’attenzione alla videodanza e al rapporto fra coreografia e nuove tecnologie. Ogni sera, dalle 20, nel foyer del Teatro Studio, Cro.me – Cronaca e Memoria dello Spettacolo esemplifica in diretta le potenzialità di Internet, navigando fra i siti più significativi dedicati alla danza. Mentre in sala, prima dell’inizio degli spettacoli, sarà proposta una selezione della migliore produzione italiana di videodanza, ancora una volta a cura del Riccione TTV e di Cro.me. E sempre Cro.me. cura la serata del 21 maggio allo Spazio Oberdan con la proiezione delle opere più significative e recenti del panorama internazionale.

Stanza 11

Infine, T90 si apre nuovamente al tema della formazione e ricerca e dalle due prestigiose istituzioni della città già presenti lo scorso anno - la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala diretta da Anna Maria Prina e l’Atelier di Teatrodanza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi -, l’invito è ora esteso anche al M.A.S. - Music Arts & Show, diretto da Susanna Beltrami. Il programma è articolato in tre creazioni coreografiche che esemplificano entusiasmo, capacità tecniche e estri creativi dei danzatori e dei coreografi di domani.                                                                                                                         

Scuola di Ballo del Teatro alla Scaladiretta da Anna Maria Prina

Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi/Atelier di teatrodanza

M.A.S. Music, Art & Show diretto da Susanna Beltrami

T90memo: Susanne Linke e Avi Kaiser a Milano

Nel corso del festival Teatri90danza segnala le rappresentazioni della creazione di Susanne Linke e Avi Kaiser con gli allievi del terzo anno dell' Atelier di teatrodanza della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, in scena dal 28 maggio al 3 giugno, alle ore 20.30, presso il teatro della scuola.Ingresso libero, prenotazioni allo 02.58302813. Nello stesso periodo, nell'atrio della Scuola, il Goethe Institut di Milano propone una mostra fotografica sui protagonisti del teatrodanza tedesco.

 

 

Teatri 90 danza

Cantiere della nuova coreografia italiana

programma giornaliero

 

 

venerdì 18 maggio

Musei del Castello Sforzesco

ore 21.00

Danzare l’arte

Agar/Paola Bianchi - Torino

Fabio Bergamaschi/Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi/Atelier di teatrodanza - Milano

Cho Yong Min/Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi/Atelier di teatrodanza - Milano

Compagnia Marinella Salerno - Firenze

 

lunedì 21 maggio

Spazio Oberdan

ore 21

Video

a cura di Cro.me.

 

martedì 22 maggio

Teatro Studio

ore 20.30

short video

Barbara Martinini – Rimini

Santa Marina di Salina – prima nazionale

coreografia Barbara Martinini

Associazione Compagnia Caterina Sagna – Venezia/Gibellina

La signora (Madame)

coreografia Caterina Sagna

 

mercoledì 23 maggio

Teatro Studio

ore 20.30

short video

Barbara Martinini – Rimini

Santa Marina di Salina – prima nazionale

coreografia Barbara Martinini

Associazione Compagnia Caterina Sagna – Venezia/Gibellina

La signora (Madame)

coreografia Caterina Sagna

 

giovedì 24 maggio

Teatro Studio

ore 20.30

short video

Moretti Papafava Redi – Firenze

Quelle histoire

coreografia Clelia Moretti, Bianca Papafava, Anna Redi

Compagnia Bassini & Bruni – Ravenna

                                                                                      Tangaz

coreografia Claudia Bruni e Selina Bassini

 

venerdì 25 maggio

Fabbrica del Vapore

ore 21.00

TTR

Almescabre - Milano

Eugenio De Mello – Milano

Boccioli, prima nazionale

Compagnia Laudati - Bologna

Francesca Proia – Ravenna

Can can live

Juan Diego Puerta Lopez- Roma

On-off

 

 

sabato 26 maggio

Teatro Studio

ore 20.30

short video

MK – Roma

Zero Moses  – prima nazionale

Aconcagua

coreografie Michele Di Stefano

Catia Dalla Muta – Bologna

Senza Dire - prima nazionale

coreografia Catia Dalla Muta

 

domenica 27 maggio

Teatro Studio

ore 17.00

short video

MK – Roma

                                                                                       e-Ink

mk ultra

e-ultra

coreografie Michele Di Stefano

Catia Dalla Muta – Bologna

                                                           Tragediae : duo per ballerina e tecnico

Fascinazione

coreografie Catia Dalla Muta

 

martedì 29 maggio

Teatro Studio

ore 20.30

short video

Compagnia Virgilio Sieni Danza - Firenze

Babbino caro. Pinocchiulus sextet

coreografia Virgilio Sieni

 

mercoledì 30 maggio

Teatro Studio

ore 20.30

short video

Compagnia Virgilio Sieni Danza - Firenze

Babbino caro. Pinocchiulus sextet

coreografia Virgilio Sieni

 

Teatro Franco Parenti

ore 20.30

Compagnia Caterina Sagna – Venezia/Gibellina

La testimone

Esercizi spirituali

coreografie Carlotta e Caterina Sagna

Rita Spadola e Carla Onni – Cagliari

                                                             Lacrime di vetro – prima nazionale

coreografia Rita Spadola, Carla Onni

 

giovedì 31 maggio

Teatro Franco Parenti

ore 20.30

Carlo Locatelli - Parigi

 Une lecon d’anatomie humaine

Compagnia di danza Arbalete - Genova

Condiviso silenzio – prima nazionale

coreografia Giovanni Di Cicco

 

venerdì 1 giugno

Teatro Studio

ore 20.30

short video

Alessandro Bernardeschi - Bruxelles/Venezia

Transgedyanteprima nazionale

coreografia Caterina Sagna

Company Blu – Firenze

                                                                        Tempesta di sogni

coreografia Charlotte Zerbey e Alessandro Certini

 

sabato 2 giugno

Teatro Franco Parenti

ore 20.30

Compagnie Paco Dècina Post-Retroguardia – Parigi/Napoli

Lettre au silence

                                                      Neti-Neti (Ni ceci, Ni cela) – prima nazionale

coreografia Paco Dècina

 

domenica 3 giugno

Teatro Franco Parenti

ore 17.00

Formazione & Ricerca

Scuola di Ballo del Teatro alla Scala

Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi - Atelier di Teatrodanza

M.A.S. Music, Art & Show

 

Teatro Studio

ore 20.30

short video

Alessandro Bernardeschi – Bruxelles/Venezia

Transgedie – prima nazionale

coreografia Caterina Sagna

Ersilia Danza – Verona

Fumana Biancomuro – l’Otello s’è perduto

coreografia Laura Corradi

 

T90memo
Susanne Linke e Avi Kaiser a Milano
Nel corso del festival Teatri90danza segnala le rappresentazioni della creazione di Susanne Linke e Avi Kaiser con gli allievi del terzo anno dell’Atelier di teatrodanza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, in scena dal 28 maggio al 3 giugno, alle ore 20.30, presso il teatro della scuola. Ingresso libero, prenotazioni allo 02.58302813. Nello stesso periodo, nell’atrio della Scuola, il Goethe Institut di Milano propone una mostra fotografica sui protagonisti del teatrodanza tedesco.
 
 
 
Informazioni utili

 

Luoghi

 

Teatro Studio

via Rivoli 6, tel 02.72333222

Teatro Franco Parenti

via Pier Lombardo 14, tel. 02.5457174

Musei del Castello Sforzesco

piazza Castello

Spazio Oberdan

viale Vittorio Veneto 2, tel. 02.77406301

Fabbrica del Vapore

via Procaccini 2, tel. 02.312540

 

Orari

Piccolo Teatro - Teatro Studio, Teatro Franco Parenti ore 20.30, domenica 17.00

Spazio Oberdan, Musei del Castello Sforzesco, Fabbrica del Vapore ore 21.00

 

Biglietti

Posto unico lire 15.000 a serata (la gran parte delle serate si compone di più spettacoli).

 

Ingresso libero

Musei del Castello Sforzesco, Spazio Oberdan, Fabbrica del Vapore

 

Informazioni e prenotazioni

T90 progetti 02.48.10.22.48, 02.485.31.854

teatri90@libero.it

www.teatri90.it

Piccolo Teatro 02.72.333.222

Teatro Franco Parenti 02.5457174

Comune di Milano – Settore Giovani 02.88464132/102

 

Staff

Giovanna Palmieri e Anna Russo

con Clara Gebbia e Marilena Roncarà

 

Ufficio stampa

Giovanna Palmieri tel. 02.48102248