olivieropdp

Comune di Milano
Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
Associazione
Teatri 90 Festival
con la collaborazione
organizzativa del
Settore Cultura e Musei Settore Spettacolo Dipartimento dello Spettacolo olivieropdp    

Il fotoromanzo della Maratona di Milano.

Maratona di Milano. Ventiquattro scene di una giornata qualsiasi. 13-16 luglio 2000

Piccolo dizionario

a uso dei maratoneti

 

Abbado Daniele ha avuto, nel corso del suo percorso di ricerca, esperienze come regista, autore di prosa, video e teatro musicale, dando vita a spettacoli dove prevale una particolarissima linea di sintesi di diversi linguaggi e categorie dello spettacolo. Tra le sue prime regie, si segnalano le collaborazioni con Moni Ovadia, Collettivo di Parma e Studio Azzurro; più recenti sono invece Majakovskij, con Lucilla Morlacchi e la regia video di Luca Scarzella (1988), Don Giovanni, produzione Europera Studio, in tournée in Germania Francia e Italia nel 1998-99; Experimentum Mundi di Giorgio Battistelli, con Bruno Ganz, Zeitfluss-Festival di Salisburgo 1999. Attualmente è impegnato nella messinscena di Macbeth di Giuseppe Verdi allo Sferisterio di Macerata (luglio 2000).

Ajelli SilviaCorriamo a casa e Zapping # 2 - Milano verso Pero (vedi attori).

amore per capire come si fa (o come si vorrebbe fare) l’amore di questi tempi in città, vedi i testi di Piero Colaprico, Raul Montanari, Tiziano Scarpa e Roberto Traverso.

arrivederci all’estate prossima, nel luglio 2001, per la MdM dedicata alle ore del Giorno, e poi, chissà, a un’edizione che unisca il Giorno alla Notte nella Maratona delle Maratone.

ATM l’Azienda Trasporti Milanesi è la struttura che gestisce i trasporti pubblici a Milano con le sue linee di bus, filobus e tram, e con una società autonoma ma a essa collegata, la MM, anche la rete metropolitana. All’ATM, il più sincero ringraziamento per aver accolto il progetto e averne reso possibile la realizzazione, superando numerose difficoltà tecniche e organizzative.

attori ma quanti ce ne vogliono per raccontare la notte milanese? Davvero tanti: Rosalina Neri (La bela Madunina), Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo Magherini, Annig Raimondi (Il drink dell’avvoltoio), Giancarlo Dettori (Porta Venezia/Addio a Milano), Fausto Russo Alesi (La febbre), Ruggero Dondi, Danilo Nigrelli, Bruna Rossi (Un continuo movimento, uno strano equilibrio), Alessandro Genovesi, Pietro Morelli, Annamaria Rossano (Il ladro Giuseppe), Raffaella Boscolo, Gaetano Callegaro (Incubi e amore), Silvia Ajelli, Carla Chiarelli, Rosalina Neri, Fabrizio Parenti, Fausto Russo Alesi (Zapping # 2 - Milano verso Pero), Bebo Storti (Mai morti), Silvia Ajelli, Danilo Nigrelli (Corriamo a casa), Andrea Facciocchi (In exitu), Alessandro Genovesi, Monika Todgorska (Happy Hour).

Beccari Claudio diplomato all’Accademia dei Filodrammatici con Esperia Sperani e laureato in lettere moderne, ha lavorato come attore in diversi teatri, soprattutto al Teatro Stabile di Genova e al Teatro Filodrammatici di Milano. Dal 1995 svolge la sua attività di regista al Teatro Filodrammatici di Milano, dove ha messo in scena Un amor tra cani e gatti (ovvero L’Arcadia in Brenta) di Carlo Goldoni, Il misantropo e il cavaliere di Eugène Labiche, Gli amanti sinceri di Marivaux, Anfitrione di Molière, Le sorelle di Arthur Schnitzler, Gli indifferenti di Alberto Moravia, Terra vergine da Gabriele D’Annunzio, Il re cervo di Carlo Gozzi, I milanes di Franco Brevini.

Bianco Annalisa (Torino, 1964) è laureata in lettere moderne e diplomata al corso di regia della Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi. Si è occupata in particolare del teatro russo contemporaneo, partecipando tra l’altro a seminari e laboratori internazionali con Lev Dodin (1992), Piotr Fomenko (1993) ed Eimuntas Nekrosius (1999). Dal 1994 è socia-fondatrice della compagnia teatrale Egumteatro, per la quale ha firmato, sempre in collaborazione con il regista Virginio Liberti, gli spettacoli Olà da Franz Kafka (1995), Pic-Nic in campagna di Fernando Arrabal (1996), Cave Canem da Michel de Ghelderode (1997), Valsa n. 6 di Nelson Rodriguez (Brasile, 1998), Gamblet, ovvero l’archivio delle forme (Francia-Italia 1999).

biglietti quelli per la MdM costano 15.000 lire a serata, quanto un cinema: poco per uno spettacolo che è più spettacoli insieme e anche un concerto dei La Crus. Pochissimo per i veri maratoneti, quelli che parteciperanno alle serate di sabato 15 e domenica 16.

Blasi Michela (Milano, 1961), architetto, nel 1992 fonda la compagnia Extramondo insieme all’attore Andrea Facciocchi. Lo studio sul lavoro dell’attore e la ricerca sono alla base dell’attività del gruppo, che si alimenta attraverso l’attività del laboratorio milanese e tramite scambi e incontri con realtà internazionali come l’Odin Teatret. Le più recenti regie di Michela Blasi, tutte per Extramondo, rivelano l’interesse per la drammaturgia contemporanea: Semplicemente complicato di Bernhard (1996), In exitu (1997) e Confiteor (1998) di Testori, Hamletmaschine di Mueller (2000), portati in scena a Milano ai teatri Parenti, Elfo e Portaromana.

Boscolo Raffaella Incubi e amore (vedi attori).

Calbi Antonio (Tricarico, 1963) nato in Lucania, vive e lavora a Milano. Critico, studioso e ideatore di progetti di teatro, si interessa in particolare dei fenomeni emergenti; si è laureato in semiologia dello spettacolo all’Università di Bologna e ha collaborato con teatri, gruppi, festival; è critico teatrale del quotidiano "la Repubblica" (dal quale è stato temporaneamente sospeso per questa "Maratona di Milano"), premio al merito della giovane critica 1997. Ha curato convegni, incontri, pubblicazioni (fra le quali Oiseau Mouche – Personagges, Milano 2000). Ha ideato e diretto "Teatri 90 festival – la scena ardita dei nuovi gruppi" (cinque edizioni a Milano, Palermo, Torino, 1997-1999) e "Teatri 90 danza – cantiere della nuova coreografia italiana" (Milano, 2000). Lavora presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e ha ancora un sacco di idee per la testa.

Callegaro Gaetano Incubi e amore (vedi attori).

Capriolo Paola (Milano, 1962) ha esordito nel 1988 con la raccolta di racconti La grande Eulalia, cui sono seguiti i romanzi Il nocchiero, Il doppio regno, Vissi d’amore, La spettatrice, Un uomo di carattere, Barbara e Il sogno dell’agnello. E’ inoltre traduttrice dal tedesco e collabora alle pagine culturali del "Corriere della Sera". Sue opere sono tradotte in Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Olanda, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Ungheria. Una sua pièce teatrale, L’ultimo viaggio, è stata messa in scena nel 1996 dal Cafè Teatret di Copenhagen nell’ambito della manifestazioni ufficiali per Copenhagen capitale europea della cultura.
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Chiarelli Carla La ragazza Carla e Zapping # 2 - Milano verso Pero (vedi attori).

Colaprico Piero (Putignano, 1957), inviato di "Repubblica", per il suo giornale ha seguito tra l’altro l’inchiesta Mani Pulite, coniando il termine "Tangentopoli". E’ autore di diversi saggi che ricostruiscono alcune importanti realtà della delinquenza milanese degli ultimi anni: da un lato la mafia in Duomo Connection e la ’ndrangheta in Manager Calibro 9 (scritti con Luca Fazzo), dall’altro le malefatte di politici e colletti bianchi in Capire Tangentopoli. E’ autore del giallo Sequestro alla milanese e di Kriminalbar (Garzanti, 2000), un romanzo che racconta con feroce ironia la Milano nera di questi anni.
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Consolo Vincenzo (Sant’Agata di Militello, 1933) è autore di numerosi romanzi e racconti di potente forza visionaria, caratterizzati da una lingua insieme colta e popolare, mimetica e parodistica: La ferita dell’aprile (1963), Il sorriso dell’ignoto marinaio (1976), Retablo (1987), Le pietre di Pantalica (1988), Nottetempo, casa per casa (1992, Premio Strega), L’olivo e l’olivastro (1994), Lo spasimo di Palermo (1998), Di qua dal faro (1999). Nel 1989 ha esordito in teatro con la tragedia Catarsi. E’ autore anche di numerosi saggi.
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Crivelli Filippo (Milano 1928), regista teatrale e televisivo, attivo in campo nazionale e internazionale, nel corso della sua carriera ha diretto (dopo il debutto con La Bohème al Teatro Carlo Felice di Genova) spettacoli per i maggiori enti lirici in Italia e all’estero, sia con opere di repertorio sia con novità. Ha collaborato lungamente con la Rai, realizzando radiodrammi, trasmissioni radiofoniche e sceneggiati. Nel corso della sua carriera si è misurato con differenti forme di spettacolo, dall’opera lirica alla tragedia, dalla commedia brillante al cabaret, agli spettacoli di canzoni popolari e di musica leggera, in particolare con Milanin Milanon, 1963, e Bella ciao, 1964. Particolarmente significativo il suo lungo sodalizio con Milly: L’amore e la guerra, Donna amata dolcissima di Giovanni Arpino, 1969, Diana: la mazurka bleu di Ciro Fontana, 1978. Ha il merito di riproporre i testi teatrali di Campanile dopo anni di oblio (Manuale di teatro, 1974). Firma la regia dell’Orestea di Gibellina di Emilio Isgrò (1983-84). Collabora da anni con il Teatro della Tosse di Genova, per cui ha curato la regia di Dodici Cenerentole di Rita Cirio (1991), Gilbert e Sullivan e Company, Il conte Chicchera di Carlo Goldoni (1993) e Voilà Labiche (1995). Nel 1996 cura per il Teatro alla Scala la regia di La fille du règiment di Gaetano Donizetti.

Crus La gruppo nato a Milano nel 1993, racchiude un mondo totalmente giocato sugli opposti, sulla ricerca, sulle emozioni, sulle radici di certa tradizione musicale italiana. Musica d’autore contemporanea, musica in bianco e nero che riflette totalmente i contrasti dei nostri anni, consumati tra l’ansia del futuro e una dannata paura di perdere la memoria del passato. L’intera produzione discografica dei La Crus – La Crus (1995), Remix (1997), Dentro me (1997) e Dietro la curva del cuore (1999) – ha suscitato gli entusiasmi della critica, che ha tributato al gruppo l’intera gamma dei premi musicali italiani pù importanti: tra gli altri il Premio Ciampi (1995) e la Targa Tenco (1995) fino al recente Premio della Critica del PIM/Premio Italiano della Musica (2000). Il percorso verso una forma scenica sempre più vicina a quella propriamente teatrale ha avuto una decisa accelerazione con il progetto Mentre le ombre si allungano - Appunti scenici per voci, suoni e immagini. A conferma di tale naturale vocazione, nella MdM il gruppo si presenta in una versione a due, Mauro Ermanno Giovanardi (voce e armonica) e Cesare Malfatti (giradischi e chitarra), con il supporto dei video elaborati da Francesco Frongia.

Curtoni Matteo ha ventisette anni, vive a Milano e ha da poco pubblicato il suo primo romanzo, Una notte a mangiare smania e febbre (Frassinelli, 2000). Suoi racconti sono comparsi su Crimine (Millelire-Stampa Alternativa), Inverno Giallo 1996 (Mondadori), Gioventù Cannibale (Einaudi), Città Violenta (Addictions Libri). Lo scorso anno ha vinto il primo premio al concorso di letteratura dark della rivista online "Gothic.ne" e quest’anno il primo premio all’Halloween Contest della newsletter "DarkEcho" in collaborazione con la Eternity Press. Con Maura Parolini, ha scritto Il Dizionario dei serial killer (Vallardi, 1998). Con un’identità quasi segreta collabora con la rivista avanto-pop online "!Kung". Il suo sito internet è http://digilander.iol.it/lustandfrenzy/camerefredde/
I libri di Matteo Curtoni su internetbookshop.

D’Aquino Maria EugeniaIl drink dell’avvoltoio (vedi attori).

date MdM - La notte va in scena dal 13 al 16 luglio 2000, presso l’Officina Generale ATM di via Teodosio 89. Giovedì 13 luglio e venerdì 14 luglio, alle ore 20.30, vanno in scena la prima e la seconda parte; sabato 15 luglio e domenica 16 luglio, alle ore 19, va in scena l’intera notte, ovvero la prima e la seconda parte insieme.

Dettori Giancarlo Porta Venezia/Addio a Milano (vedi attori).

dittico considerata la complessità artistica e produttiva, MdM è stata divisa in due parti: la prima, dedicata alla Notte, va in scena quest’anno nell’Officina Generale ATM di via Teodosio e racconta le ore che vanno dalle otto di sera alle otto del mattino; la seconda parte, quella dedicata al Giorno, è prevista per la prossima estate, quella del 2001: coinvolgerà altri dodici autori e altri dodici registi. Il luogo individuato per questa seconda parte è l’anfiteatro del complesso residenziale Monte Amiata al Gallaratese (vedi idea). Non si escludono per il futuro ulteriori tappe.

Dondi Ruggero Un continuo movimento, uno strano equilibrio (vedi attori).

D’Onghia Rocco (Taranto, 1956) ha esordito come drammaturgo con E all’alba mangiammo il maiale, messo in scena al Teatro Verdi nel 1990. Tra gli altri suoi testi, Lezioni di cucina di un frequentatore di cessi pubblici (segnalato al Premio Riccione Ater 1989 e messo in scena al Festival di Asti nel 1992), Il camposanto di Ofelia Spavento (1993), I tacchi a spillo del destino (1993), Tango americano (portato in scena nel 1994 al Teatro Tordinona e nel 1999 al Teatro di Portaromana da Elio De Capitani).

drammaturgia una delle scommesse di questa MdM riguarda la possibilità di raccontare, in teatro, la nostra esperienza quotidiana. Con molti limiti, è ovvio, a cominciare dalla durata: in venti minuti non si può andare molto oltre il monologo o lo sketch (non necessariamente comico, anzi). In ogni caso, è un’occasione per sperimentare una drammaturgia in grado di raccontare la realtà e basata sul ritmo – coinvolgendo drammaturghi ma anche scrittori che solo di rado (per non dire mai) hanno lavorato per il teatro. E cercando di coinvolgere, tra gli altri, registi che non lavorano solo (per non dire mai) nella prosa.

e-mail maratonadimilano@libero. it. Se avete scritto un testo che racconta, in venti minuti, un’ora e un luogo di Milano, potete inviarcelo (corredato di nome e cognome dell’autore, titolo, luogo e ora in cui si svolge la micropièce) e lo pubblicheremo nello spazio aperto.

esperimentoMdM è un esperimento per tutti: per gli ideatori, per gli organizzatori, per gli autori, per i registi, per gli spettatori, per la città... Come tutti gli esperimenti comporta un certo margine di rischio. Ma pu˜ anche offrire piacevoli sorprese.

estate MdM è stata ideata nell’ambito delle manifestazioni di "Milano Estate 2000", che quest’anno ha per tema "Le mille e una città": l’idea è stata messa a fuoco nel corso di alcuni incontri con personalità attive a Milano in differenti campi, convocate dall’Assessore alla Cultura e Musei del Comune di Milano Salvatore Carrubba per una riflessione informale sull’estate milanese, sui bisogni dei cittadini e su come articolare al meglio l’offerta di svago e di manifestazioni artistiche e culturali per chi resta in città. Il progetto MdM è piaciuto, è stata richiesta una verifica di fattibilità, e pian piano l’evento ha preso forma, coinvolgendo personalità e istituzioni del teatro milanese, senza alcuna preclusione.

Facciocchi Andrea In exitu (vedi attori).

Fausto Russo Alesi La febbre (vedi attori).

ferite ce ne sono molte, in questa notte. Queste cicatrici ancora aperte sono un segno sulla pelle, sono il ricordo della lotta, sono la traccia del desiderio, sono i tatuaggi dell’esistenza.

frammento quale scrittore o regista ha, oggi, lo sguardo e il respiro per raccontare una città? Forse nessuno scrittore o drammaturgo è in grado di ricondurre la metropoli a un unico sguardo, a un solo punto di vista. Perché la realtà sembra dispersa in mille rivoli che corrono ciascuno per conto proprio, e spesso non riescono a comunicare, si sfiorano senza toccarsi. E quando, magari per colpa del caso o del destino, sono costretti a incontrarsi, spesso si scontrano – perché non possono capirsi. Ecco dunque dodici frammenti di realtà, accostati e contrapposti l’uno all’altro, per raccontare una giornata della vita di una città. Per costruire uno sguardo fatto di molti sguardi.

Frongia Francesco lavora dal 1988 in televisione e dal 1994 in teatro. Come videoartista realizza opere che partecipano a festival nazionali e internazionali. Dal 1992 realizza numerose video-installazioni per il teatro: per Teatridithalia Resti umani non identificati (1992), Fedra (1994); per il Teatro Stabile di Catania Il segno verde (1995), Le città del mondo (1999), La guerra di Troia non si farà (2000) e per la Compagnia delle Indie Occidentali La pelle (1999). In teatro cura la regia di Die Hochzeit di Richard Wagner (1997), Pollicino di Hans Werner Henze (1999), La nuova gioventù di Pier Paolo Pasolini; l'ultimo lavoro realizzato è stato Mentre le ombre si allungano (2000), appunti scenici per La Crus.

Genovesi Alessandro Happy Hour e Il ladro Giuseppe (vedi attori).

happy hour l’ora della felicità, quando si smette di lavorare e si esce dagli uffici. Insomma, l’ora di quel rito alcolico che si chiama aperitivo.

idea MdM ha una duplice origine. La prima risale a molti anni fa, quando uno studente liceale di nome Antonio Calbi, innamorato dell’architettura e insieme del teatro, scopre il complesso residenziale Monte Amiata, progettato sul finire degli anni Sessanta e realizzato nei primi anni Settanta da Carlo Aymonino, con un intervento di Aldo Rossi. E’ una vera e propria cittadella dell’abitare in cui vengono recuperate le tipologie abitative popolari - come il ballatoio delle case di ringhiera -, in un’articolazione molto ricca di varianti e fortemente connotata dagli spazi collettivi: piazze e piazzette, ballatoi e corridoi volanti, ponti, scale, cortili e giardini... Il segno più emblematico di questa residenza ideata in pieno Sessantotto è una cavea di cemento – un teatro greco come nodo di raccordo fra i diversi corpi di fabbrica. E’ un luogo sconosciuto ai milanesi ma anche meta di pellegrinaggio per gli studenti di architettura di mezza Italia. Potrebbe essere perfetto come set di un film claustrofobico, o come scenario di una trilogia dantesca, con l’Inferno sprofondato nella voragine piranesiana in cemento armato dei diversi piani di box, il Purgatorio itinerante nel labirinto dei luoghi, fino all’approdo finale nella cavea del teatro, grande occhio affacciato alla gigantesca piazza e aperto al cielo, perfetto per una visione paradisiaca. Quello studente al calare della sera amava sostare nel teatro vuoto e muto, e immaginava che questo insolito luogo potesse svolgere davvero la sua funzione originaria: ovvero che vi si rappresentasse uno spettacolo in modo da ricongiungere l’arte scenica alla città. Ecco, un teatro specchio della polis, magari con gli abitanti-spettatori affacciati dai ballatoi, dai ponti aerei, da finestre, terrazzi, balconi... Una festa, anche. La seconda radice del progetto è in "Subway", la manifestazione ideata da Roberto Pinto nel 1998 per il Progetto giovani del Comune di Milano e voluta dall’assessore Sergio Scalpelli. All’interno di questo progetto, la sezione dedicata al teatro, alla danza e alla performance (a cura di Antonio Calbi) ha invaso gli spazi sotterranei della metropolitana e le stazioni ferroviarie con spettacoli, happening, installazioni... Per la sezione dedicata alla letteratura (a cura di Oliviero Ponte di Pino) erano invece stati commissionati a diversi scrittori altrettanti racconti da leggere in metropolitana, con una condizione: la lunghezza dei testi doveva essere legata alla durata del percorso (tre, cinque, undici fermate); ulteriore condizione: ogni racconto portava ben in evidenza il proprio "genere letterario", puntando alla massima leggibilità e fruibilità dei testi. MdM è il frutto del sogno di uno studente – un sogno che unisce l’urbanistica al teatro, il vissuto quotidiano al suo doppio teatrale, nello snodo tra quotidianità e festa – e di un’esperienza che ha coinvolto numerose personalità artistiche facendole interagire con la città, il teatro e gli spazi di questa città. Di un gioco letterario dove agli scrittori è stato chiesto di raccontare la città a chi la vive, nella maniera più appassionante e avvincente.

improvvisazione anche se è un evento insolito, aperto e in parte destrutturato, MdM offre un margine molto contenuto all’improvvisazione. Ma l’imprevisto è sempre in agguato...

incertezza come sarà questa curiosa MdM?

incontro  è l’unico vero motivo che spinge a un’impresa di questo genere: far incontrare scrittori, registi, attori, tecnici... Per realizzare MdM sono state coinvolte decine e decine di persone, che vivono e lavorano nella stessa città, fanno magari lo stesso mestiere, e forse non si conoscono, non si sono mai incontrate. Il vero obiettivo di MdM è che dopo il 16 luglio alcune delle persone che si sono incontrate in una sera d’estate nell’Officina ATM continuino a lavorare insieme, a far deflagrare le loro energie. Senza naturalmente dimenticare l’incontro più importante, quello con il pubblico.

internet MdM – il progetto, il programma, i testi eccetera – è sulla rete al sito http://www.olivieropdp.it. Anzi, se adesso stai leggendo ci 6 già... Ma soprattutto il sito raccoglie e pubblica anche le proposte di chi vuole partecipare alle prossime (ed eventualissime) edizioni di MdM con un testo inedito, nella sezione Spazioaperto.

invettive sono un atto d’amore, soprattutto se sono contro Milano.

Latella Antonio ha trent’anni, è napoletano ma lavora spesso a Milano. Come attore ha collaborato con Castri, Ronconi, Gassman, De Capitani, Syxty (anche nel film Tartarughe dal becco d’ascia). In questi ultimi anni ha alternato l’attività di attore a quella di regista: con il Teatro Out Off ha realizzato due spettacoli, Agatha di Marguerite Duras (1998) e Otello di William Shakespeare (1998); per la sala Fontana ha curato la regia di Giulietta e Romeo di William Shakespeare (1999).

lettura in questo sito si possono leggere i testi che compongono questa Maratona.

libertà un evento come questo, costruito su una griglia rigida (in una città, oggi, 12 tasselli per 12 ore per 12 luoghi per 12 autori per 12 registi), pu˜ funzionare solo se all’interno di ogni tassello è garantita la massima libertà, quando ci si permette di giocare con il caso: nell’incrocio dei personaggi, degli ambienti, dei temi trattati, del tono, della forma e dello stile, del rapporto con il teatro e con la città...

Liberti Virginio nato in Brasile, laureato in storia del teatro, si è diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica di Rio de Jainerio e ha frequentato il corso di regia alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Nel 1994, con Annalisa Bianco (vedi), fonda a Milano la compagnia Egumteatro.

linguaggi per raccontare Milano non basta neanche il milanese, inteso come lingua (vedi). Perciò in MdM si incontrano e si mescolano i linguaggi della letteratura, del teatro, della musica, del design, del cinema, del videoÉ

Loi Franco (Genova, 1930) raffinato poeta dialettale, dopo aver fatto il ceramista, l’operaio ed essersi diplomato in ragioneria, lavora all’Ufficio stampa della Mondadori. Vive a Milano e ne ha adottato il dialetto, anche se il suo linguaggio poetico nasce dall’ibridazione di elementi linguistici di varia natura (gerghi, ideoletti, eccetera, spesso di origine proletaria e contadina), ma reinventati dalle esigenze espressive dell’autore. Tra le sue raccolte, I cart (1973), Poesie d’amore (1984), Srolègh (1975), Teater (1978), L’angel (1981), Bach (1986), Liber (1988), Memoria (1991), Umber (1992).
I libri di Franco Loi su internetbookshop.

Loris Lorenzo collabora con il Teatro Out Off dal 1986, realizzando spettacoli di cui è autore, regista e interprete come Tempo d’arrivo (1986) e Segreti nella battaglia (1988). Nello stesso periodo lavora come attore per Carlo Cecchi, Massimo Castri, Luca Ronconi, Antonio Syxty. Come regista realizza, sempre all’Out Off, un originale percorso sugli autori del Novecento: I costruttori d’imperi di Boris Vian (1992); Una bellissima domenica a Crève Coeur di Tennessee Williams (1996), Intrattenendo Sloane di Joe Orton (1997), Autunno e inverno di Lars Norèn (1997), Ritter, Dene, Voss di Thomas Bernhard (1999).

Madunina è il simbolo della città, svetta sulla guglia più alta del Duomo, la si vede di lontano (di notte è illuminata) e sulle rare cartoline che vengono spedite da Milano. Come i milanesi più fortunati, Paola Capriolo la può scorgere dalle finestre della propria casa. E’ anche per questa ragione che ha scritto per questa Maratona un testo che parla proprio di lei, della Madunina.

Magherini RiccardoIl drink dell’avvoltoio (vedi attori).

mala a Milano, si sa, esiste anche la mala. Ma abbiamo imparato che spesso gli zanza ragionano come i manager...

Mari Enzo nasce a Novara nel 1932, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera e si dedica a ricerche "sulla psicologia della visione e sulla metodologia della progettazione". Si occupa anche di design, consapevole della necessità di intervenire sulla cultura di massa verso un progetto globale di qualità. Elabora più di 1600 progetti per industrie italiane e straniere (è suo il progetto dei "panettoni" antitraffico per Milano). Esemplari delle sue opere d’arte e di design fanno parte delle collezioni di numerosi musei, dove pure espone i suoi lavori (a Venezia, Milano, Berlino, Barcellona e a San Marino). Per la sua attività di ricerca gli sono stati conferiti circa 40 premi.

memoria i luoghi della città sono legati a eventi privati e collettivi. Basta il nome di una via o di una piazza per far scattare il ricordo. La geografia della memoria conosce mappe diverse da quella reale: riecheggia la nostra infanzia e i nostri amori, un’immagine rubata al telegiornale e un episodio ricordato nei libri di storia, una foto di famiglia o un quadro antico, una festa o un funerale, una cerimonia o la pagina di un romanzo. MdM è un’occasione per tracciare nuove strade nel paese della memoria. E a volte per ritrovare memorie che avevamo perduto, che abbiamo voluto perdere.

Merini Alda (Milano, 1931) ha esordito nel 1953 con La presenza di Orfeo. Dopo la pubblicazione Tu sei Pietro (1961), un ventennio di silenzio segnato da una dolorosa malattia e dall’esperienza manicomiale la tiene lontana dalla letteratura (racconta la sua esperienza in L’altra verità. Diario di una diversa, 1986). Tra le raccolte che segnano la ripresa dell’attività poetica, Testamento (1988), Vuoto d’amore (1991), Ballate non pagate (1995, Premio Viareggio). Tra i suoi volumi di prose, Delirio amoroso (1989), Il tormento delle figure (1990), La pazza della porta accanto (1995), La vita facile (1996), Un’anima indocile (1997).
I libri di Alda Merini su Internetbookshop.

milanese la lingua che si parlava e forse si parla ancora, chissà dove, a Milano. La lingua che parlano i milanesi, la lingua che usano gli scrittori che vivono e raccontano la città, una lingua che sembra l’italiano ma appena apri bocca si capisce subito da dove vieni. La lingua che s’inventano i poeti per ritrovare la forza della lingua, il rapporto tra le parole e le cose. E poi la lingua straordinaria di Franco Loi, che sembra milanese ed è molto di più.

Montanari Raul (Bergamo, 1959) è autore dei romanzi Il buio divora la strada (1991), La perfezione (1994, Premio Linea d’Ombra 1995), Sei tu l’assassino (1997) e Dio ti sta sognando (1998), oltre che della raccolta di racconti Un bacio al mondo (1998). Lavora anche per il teatro e per il cinema, oltre che come traduttore dall’inglese e dalle lingue classiche.
I libri di Raul Montanari su internetbookshop.

Morelli Pietro Il ladro Giuseppe (vedi attori).

musica la colonna sonora di MdM è stata ideata appositamente dai La Crus, che la eseguono dal vivo nel corso dello spettacolo.

Neri Rosalina La bela Madunina e Zapping # 2 - Milano verso Pero (vedi attori).

Nigrelli Danilo Corriamo a casa e Un continuo movimento, uno strano equilibrio (vedi attori).

non-luoghi per esempio supermercati, stazioni, aereoporti, centri commerciali, aree di servizio, parcheggi, banchine della metropolitana, fast food, cortili, sottopassaggi, insomma tutti quei luoghi di transito, privi di identità, frutto dell’urbanizzazione e della perdita di identità e centralità delle città post-moderne. Secondo alcuni Milano è ormai una città di non-luoghi.

Nove Aldo ha pubblicato Woobinda (Castelvecchi, 1996, riproposto in edizione accresciuta con il titolo Supewoobinda, Einaudi, 1998) e Puerto Plata Market (Einaudi, 1997), un romanzo che si caratterizza per una scelta lessicale ordinata per frasi elementari o deragliata nell’umile sintassi a restituire una coloritura linguistica specialmente lombarda, ma soprattutto "nazional popolare" nel suo essere ordinaria.
I libri di Aldo Nove su internetbookshop.

Pagliarani Elio (Viserba, 1927) presente nell’antologia dei Novissimi, ha fatto parte del Gruppo 63. Le sue prime raccolte, negli anni Cinquanta (Cronache e altre poesie, 1962; Inventario privato, 1959) si muovono nell’ambito di uno sperimentalismo volto al recupero di una narratività realistica e di una epicità brechtiana. Negli anni Sessanta si muove nell’ambito della neoavanguardia, operando sul linguaggio attraverso collage, montaggi, combinazioni di forme linguistiche (La ragazza Carla, 1962; Lezione di fisica, 1964; Lezione di fisica e fecaloro, 1968). Successivamente la sua ricerca si concentra sulla dimensione ritmica (Epigrammi ferraresi, 1988; La ballata di Rudi, 1995, Premio Viareggio). E’ anche autore di testi teatrali: Pelle d’asino (in collaborazione con Alfredo Giuliani, 1964).
I libri di Elio Pagliarani su internetbookshop.

Parenti Fabrizio La ragazza Carla e Zapping # 2 - Milano verso Pero (vedi attori).

Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa fondato da Giorgio Strehler e Paolo Grassi nel 1947, è il più importante teatro pubblico italiano; è attualmente diretto da Sergio Escobar e Luca Ronconi. Ha messo a disposizione di MdM la propria struttura organizzativa.
 

Ponte di Pino Oliviero (Torino, 1957) vive a Milano, dove lavora in una casa editrice e collabora tra l’altro a "il manifesto", il Patalogo, "Diario", Radiotre. E’ autore del Nuovo teatro in Italia (1975-1988) (La casa Usher, 1988), dell’Enciclopedia pratica del comico (Comix, 1995), di Chi non legge questo libro è un imbecille (Garzanti, 1999), del Quaderno del Vajont (con Marco Paolini, Einaudi, 1999) e ha collaborato a Barboni. Il teatro di Pippo Delbono (Ubulibri, 1999). In questo momento 6 sul suo sito, http://www.olivieropdp.it

Raimondi Annig Il drink dell’avvoltoio (vedi attori).

rave MdM avrebbe potuto essere un rave, uno di quelli che durano tutta la notte con la musica a manetta e finiscono quando il sole è già alto, quando la città ha ripreso a pulsare. Forse, nella prossima MdM.

Rosa Paolo fonda insieme a Fabio Cirifino, Leonardo Sangiorgi e Stefano Roveda lo Studio Azzurro, attivo dal 1982 nella ricerca artistica sul video e sui nuovi linguaggi della tecnologia. Nell’arco di oltre diciotto anni di attività ha realizzato e diretto numerose opere, spettacoli e film, prodotti e ospitati da varie manifestazioni internazionali e musei (Il nuotatore, va troppo spesso ad Heidelberg, Venezia, 1984, La camera astratta, Kassel, 1987, Il giardino delle cose, Milano, 1990, Tavoli, perché queste mani mi toccano?, Milano, 1995, Coro, Torino, 1995, Totale della Battaglia, Lucca, 1996, The Cenci, Londra, 1997, Giacomo mio, salviamoci, Macerata, 1998, Landing Talk, Tokio, 1999, Kaspar Hauser, Norimberga, Megalopolis, Venezia, Aristocratic Artisans, New York, 2000), oltre alle due mostre antologiche Videoambienti 1982-1992 (Milano, Tokio, Kokura e Nijgata, 1993) e Ambienti sensibili (Nitsu, Roma, 1998-1999). Il suo lavoro con Studio Azzurro è ormai un punto di riferimento per la ricerca sulle videoambientazioni, per l’utilizzo di nuovi linguaggi nell’ambito teatrale e, negli ultimi anni, per la realizzazione di opere che si avvalgono di dispositivi interattivi.

Rossano Annamaria Il ladro Giuseppe (vedi attori).

Rossi Bruna Un continuo movimento, uno strano equilibrio (vedi attori).

Russo Alesi Fausto La febbre e Zapping # 2 - Milano verso Pero (vedi attori).

Sarti Renato è nato a Trieste ma vive a Milano. E’ attore, regista teatrale e autore di commedie rappresentate in Italia e all’estero. Come interprete ha lavorato al Piccolo Teatro e al Teatro dell’Elfo. Fra i suoi testi, Carla Nicoletti (Premio Idi 1977), Ravensbruck (Premio Vallecorsi 1978), I me ciamava per nome 44787 - Risiera di San Sabba (1995), interpretato da Strehler, Ovadia, Rossi, Storti, Antonutti e del quale cura la regia. E’ autore, con Roberto Duiz, di La vita xe un bidon, una biografia di Angelo Cecchelin. Ha diretto inoltre spettacoli comici per Zelig e la Filarmonica Clown.
I libri di Renato Sarti su internetbookshop.

Scarpa Tiziano  è nato a Venezia nel 1963 e vive a Milano. Presso Einaudi ha pubblicato il romanzo Occhi sulla graticola (1996), la raccolta di racconti Amore¨ (1998) e i saggi Che cos’è questo fracasso? (2000). Con la commedia radiofonica Popcorn ha vinto la quarantanovesima edizione del Prix Italia. Presso Feltrinelli è uscito di recente Venezia è un pesce (2000), una personale guida alla città.
I libri di Tiziano Scarpa su internetbookshop.

Sinigaglia Serena 27 anni, regista, vive a Milano, dove ha conseguito la maturità classica e si è diplomata alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Ha collaborato con Gabriele Vacis e Gigi Dall’Aglio ed è fondatrice dell’A.T.I.R., Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca. Dal 1996 a oggi ha diretto Romeo e Giulietta di William Shakespeare, Baccanti di Euripide, Come un cammello in una grondaia e Semplicemente no liberamente tratti dalle Lettere di condannati a morte della Resistenza Europea, Where is the wonderful life? di Renata Ciaravino, La storia dell’amore di Eloisa e Abelardo di Pauselli-Sinigaglia-Scommegna.

sociologia chi sono i personaggi di questa Maratona di Milano? Quali sono la loro età, sesso, professione? Sono nati a Milano? Che lingua o che dialetto parlano? E' curioso vedere se la sociologia di questi personaggi si sovrappone a quella reale della città o se disegna una tribù completamente diversa.

Sole 24 ORE - Il il più antico quotidiano economico italiano (fondato nel 1865), il più diffuso in Europa. Come poteva non sostenere un’iniziativa dedicata alle Ventiquattro ore di una giornata qualsiasi?

spazio aperto è la pagina web (http://www.trax.it/olivieropdp/maratona/spazio.htm) che raccoglie le proposte per le prossime (ed eventualissime) edizioni della MdM.

spazio scenico naturalmente l’Officina Generale ATM di via Teodosio, uno spazio non-teatrale. Perché in questi anni il teatro si è diffuso sempre più nella città e nel paesaggio, attraverso veri e propri eventi di drammatizzazione dei luoghi e dei non-luoghi. Carceri, capannoni industriali, piazze e strade, appartamenti e metropolitane, autobus lanciati sulle autostrade e ex chiese, fiumi e montagne, musei e palasport, sono diventati teatri. Nel frattempo, però, norme per la sicurezza sempre più rigide e burocratiche pongono limiti notevoli a questa necessità di abbandonare gli edifici teatrali per reinventare e rivitalizzare il teatro in altri luoghi. Insomma, non è affatto facile realizzare spettacoli fuori dai luoghi canonici previsti dalla tradizione e dalla legge. Ma è necessario.

spettatore lo spettatore di MdM dovrà essere coraggioso, paziente, curioso, e magari un  po’ indulgente. Dovrà partecipare a MdM come a un grande gioco, a una festa dove s’incontrano amici e sconosciuti, a un viaggio che porta chissà dove. O meglio, un viaggio che forse porta verso il cuore di Milano.

Spreafico Marina regista e attrice, si è diplomata alla Scuola Internazionale di Teatro «Jacques Lecoq» di Parigi, dove attualmente insegna. Ha fondato e dirige a Milano il Teatro Arsenale. Ha curato la regia di numerosi spettacoli teatrali e musicali, sia con la propria compagnia, sia su invito di enti, tra cui il Teatro Biondo e il Teatro Massimo di Palermo, la Fenice di Venezia, il Festival Opera Barga, Ravenna in Festival, il Jan Latham Koenig Ensamble, il Teatro Comunale di Bologna, il Divertimento Ensamble, l’Accademia Filarmonica Romana. Si dedica da sempre all’insegnamento teatrale nella scuola del Teatro Arsenale e promuove seminari di ricerca dedicati a cantanti e musicisti.

Storti Bebo Mai morti (vedi attori).

Syxty Antonio autore e regista di teatro e di cinema. Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano come assistente alla regia, svolge dal 1979 l’attività di regista teatrale. Ha messo in scena sia testi di cui è anche autore (Famiglia horror, 1981, Tartarughe dal becco d’ascia, 1984, Lontani dal paradiso, 1987, Il filo pericoloso delle cose, 1988, Un tuono sopra la testa, 1989), sia testi di autori classici e contemporanei (tra gli altri Orgia di Pasolini, 1989, Tieste di Seneca, 1991, Erodiade di Testori, L’amante di Pinter, 1992, Molto rumore per nulla di Shakespeare, 1994, Lucifero di J. van Den Vondel, 1999, Casa di bambola di Ibsen, 2000). Il suo testo L’aquila bambina, segnalato al Premio Riccione, è stato messo in scena da Luca Ronconi nel 1992. Ha realizzato regie per la televisione e di recente ha debuttato come regista cinematografico con Tartarughe dal becco d’ascia. Attualmente è co-direttore artistico del Teatro Litta di Milano.

Taddei Andrea 42 anni, toscano, vive e lavora a Milano dal 1983. Autore, regista e scenografo, è tra i fondatori di Padiglione Italia, gruppo con il quale realizza Le piante per la Biennale di Venezia (1984). Con Le Tentazioni di Toni, Gloria e Pigmalione, di cui è autore e regista, si aggiudica il Premio Ubu 1994. A Milano ha collaborato con Teatridithalia come regista e scenografo. Il suo spiritato adattamento della Bisbetica domata è tuttora programmato da Palchettostage.

teatri di Milano trattandosi di un progetto aperto, sono stati invitati a partecipare alla realizzazione di MdM moltissimi teatri e compagnie milanesi, altri verranno coinvolti se l’iniziativa avrà un seguito. Così' come i vari scrittori, con la loro sensibilità e storia personale, danno voce alle diverse anime e frammenti della città, anche le varie realtà teatrali danno forma e oggettivano queste voci dissonanti. Siamo dunque molto grati ai teatri – piccoli e grandi – che hanno dato il loro determinante contributo alla realizzazione di MdM: in particolare Atir, Egumteatro, Extramondo, Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, Studio Azzurro e i teatri Arsenale, Filodrammatici, Litta, Out Off.

tempo teatrale ciascun tassello della MdM dovrebbe durare al massimo venti minuti; considerando anche i raccordi musicali fra i vari tasselli, la Notte potrebbe durare sette ore (che sono meno di dodici). Ma nell’insieme l’evento non dovrebbe superare le cinque ore (altrimenti che maratona sarebbe?). In passato abbiamo visto spettacoli più lunghi – molto più lunghi – di questo. Ma non parlavano della nostra città. E poi, qual è il tempo della città, il suo ritmo, il suo respiro? Qual è il tempo di ciascuno di noi, il nostro ritmo, il battito del nostro cuore? Ma il ritmo della città nasce dal ritmo di ciascuno di noi, come se componesse una grande sinfonia? Oppure la città ha un ritmo tutto suo, al quale siamo costretti ad accordarci? E allora, in questa MdM, riusciremo per una sera a darci un altro tempo, un’altra durata? Un tempo nostro...

Tessa Delio (Milano, 1886-1939) poeta milanese, uno dei massimi scrittori italiani del Novecento; nelle sue liriche si rispecchiano la topografia e la vita quotidiana della città. Vedi anche tram.
I libri di Delio Tessa su internetbookshop.

Testori Giovanni (Novate Milanese 1923-Milano 1993) narratore, drammaturgo e critico d’arte italiano. Esordisce con il racconto lungo Il dio Roserio (1954) poi confluito nella raccolta Il ponte della Ghisolfa (1958), primo libro del ciclo «I segreti di Milano», cui appartengono anche le commedie La Maria Brasca (1960) e L’Arialda (1961), il romanzo Il fabbricone (1961) e la raccolta di racconti La Gilda del Mac Mahon (1959). Il violento impasto di lingue, deformazioni e recuperi, neologismi e dialetti, l’atroce visione della realtà più biologica che sociale, rimandano, in Testori, a una coltissima forma di espressionismo barocco. La produzione drammaturgica comprende anche testi di ispirazione più marcatamente religiosa: Conversazione con la morte (1978), Interrogatorio a Maria (1979), Factum est (1981), Post-Hamlet (1983), Confiteor (1985), il romanzo-dramma In exitu (1988) e Tre lai (postumo 1994). Tra le sue raccolte poetiche si segnalano: I trionfi (1965), Nel tuo sangue (1973), Ossa mea (1983), Diadèmata (1986) ...et nihil (1989).
I libri di Giovanni Testori su internetbookshop.

Todgorska Monika Happy Hour (vedi attori).

tram E' possibile arrivare alla MdM utilizzando i tram messi a disposizione dall’ATM, che partono da piazza Oberdan 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Giuseppina Carutti ha curato una scelta di frammenti da Le ore di città di Delio Tessa, che verranno presentati nel corso del tragitto.

Traverso Roberto dal 1985 collabora con il Teatro Out Off. Tra i suoi testi rappresentati, L’anima coi buchi, regia di Lorenzo Loris (1989); Quadrato bianco su fondo bianco (1990), di cui cura la regia; Nouvelle Vague, omaggio a Jean Luc Godard (1997), regia di Antonio Syxty; La seconda eclissi (2000), regia di Lorenzo Loris, testo selezionato per il progetto del Teatro di Roma «Sette spettacoli per un nuovo teatro italiano per il 2000». Ha scritto anche per la tv e per il cinema: A fior di pelle (1986), regia di Gianluca Fumagalli; Asini (1999), regia di Antonello Grimaldi, con Claudio Bisio.

vampiro per molti Milano è un habitat troppo prosaico e diurno per ospitare questa creatura della notte. Ma forse, insinuano Roberto Traverso e Matteo Curtoni, qualcosa sta cambiando...

zanzare ci saranno pure loro alla MdM? E pagheranno il biglietto?
 

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