ateatro 70.82
Perché un artista può essere preso per un terrorista dall'FBI?
L'arresto di Steve Kurtz del Critical Art Ensemble
di Redazione ateatro
 

L'11 maggio a Buffalo è stato arrestato Steve Kurz, uno degli animatori del Critical Art Ensemble. E' una vicenda insieme tragica e ridicola, minima e inquietante. Ed è aggravata dal fatto che due altri membri del CAE il 30 maggio abbiano ricevuto un avviso dall'FBI mentre si recavano all'"Interventionists" art show.
Qui di seguito, la traduzione italiana del comunicato sull'arresto di Steve Kurtz postato da francesca sul sito http://www.thething.it. /ndr).


Non cessa l'isteria securitaria alimentata dal governo statunitense col pretesto della "Guerra al terrore". A farne le spese, in maniera assurda, Steve Kurtz del Critical Art Ensemble.
E' di ieri la notizia dell'arresto di Steve Kurtz (poi rilasciato), componente del collettivo di artisti radicali Critical Art Ensemble, con la farneticante accusa di bioterrorismo. Sembrerebbe grottesco, se in tutto questo non si annidasse una tragedia reale. Ma cosa è successo di preciso?
Riportiamo i fatti dal comunicato che circola in rete.
La mattina dell'11 maggio Steve Kurtz telefona al pronto intervento, riferendo che la moglie aveva subito un arresto cardiaco ed era morta nel sonno. Dopo essersi recata sul posto, la polizia decide che le installazioni artistiche di Kurtz sono in realtà armi per il terrorismo biologico.
E' iniziato così un flusso di eventi orwelliano, in cui gli agenti dell'FBI hanno arrestato Kurtz senza alcuna imputazione, hanno messo i sigilli all'intero isolato, e hanno sequestrato computer, manoscritti e materiali artistici... e addirittura il corpo della moglie.
Come nel caso di Brandon Mayfield, l'avvocato musulmano di Portland detenuto per due settimane sulla base di prove false e inconsistenti, il caso di Kurtz dimostra ampiamente i rischi posti dall'USA Patrioct Act, abbinato all'isteria sul terrorismo alimentata dal governo.
Steve Kurtz è professore associato nel dipartimento d'arte presso la New York University di Buffalo, e fa parte del Critical Art Ensemble, il collettivo artistico di fama mondiale, noto anche in Italia per testi come Sabotaggio elettronico e Disobbedienza Civile Elettronica.
La moglie di Kurtz, Hope Kurtz, è morta nel sonno per arresto cardiaco nelle prime ore del mattino dell'11 maggio. La polizia, dopo essersi recata sul posto, ha cominciato a nutrire sospetti sui materiali artistici di Kurtz e ha chiamato l'FBI.
Nel giro di ore, gli agenti dell'FBI hanno "trattenuto" Kurtz col sospetto che fosse un bioterrorista, e hanno cordonato l'intero isolato che circonda casa sua (Kurtz è stato rilasciato il giorno successivo su disposizione di un avvocato, dato che la sua "detenzione" si è dimostrata illegale). Nei giorni successivi, decine di agenti con tute isolanti, appartenenti a diversi apparati di pubblica sicurezza, hanno passato al setaccio il lavoro di Kurtz, esaminandolo sul posto e sequestrando computer, manoscritti, libri, strumenti e addirittura il corpo della moglie per ulteriori analisi. Nel frattempo, il Dipartimento Sanitario di Buffalo ha dichiarato "a rischio" l'abitazione.
Ma cos'è che ha scatenato tanta paranoia? Da tempo la riflessione teorica e artistica del Critical Arte Ensemble affronta la politica delle biotecnologie. Free Range Grains, l'ultimo progetto in ordine di tempo, consiste in un laboratorio mobile per l'analisi del DNA, che permette di verificare l'eventuale contaminazione transgenica dei prodotti alimentari. E' stato questo strumento che ha dato il via alla kafkiana catena di eventi.
Gli esami condotti sul posto e successivamente in laboratorio da parte dell'FBI hanno dimostrato che la strumentazione di Kurtz non è mai stata usata per scopi illegali. Anzi, in realtà non è nemmeno possibile usare questa strumentazione per una eventuale produzione di germi pericolosi da usare come arma batteriologica. Inoltre, fa notare il comitato di difesa di Kurtz, questo tipo di apparecchiature sono perfettamente legali negli Stati Uniti e facilmente procurabili da chiunque.
"Oggi, non c'è alcun modo legale per impedire alle grandi corporation di inserire materiale geneticamente modificato in quello che mangiamo", ha detto il portavoce del comitato di difesa Carla Mendes. "Eppure possedere l'apparecchiatura necessaria per verificare la presenza di 'Frankenfood' vi fa cascare sul capo l'accusa di 'terrorismo'. Potete essere detenuti illegalmente da oscuri agenti del governo, perdere l'accesso a casa vostra, al vostro lavoro e ai vostri possedimenti, e scoprire che il corpo di vostra moglie appena deceduta è stato portato via per 'accertamenti'".
Benché Kurtz abbia infine potuto tornare a casa e recuperare il corpo della moglie, l'FBI non ha ancora restituito né le apparecchiature, né i computer, né i manoscritti, e tantomeno ha fornito indicazioni su quando lo farà. Il caso rimane aperto.
Il comitato di difesa ha aperto un fondo per sostenere le spese legali (http://www.rtmark.com/CAEdefense/) di Kurtz e degli altri membri del Critical Art Ensemble. Qualora i fondi raccolti dovessero eccedere i costi della difesa legale, i soldi restanti saranno impiegati per aiutare altri artisti.

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Per ulteriori informazioni sul Critical Art Ensemble:
http://www.critical-art.net/

Articoli sul caso:

http://www.rtmark.com/CAEdefense/news-WKBW-2.html

http://www.rtmark.com/CAEdefense/news-WKBW.html


 
© copyright ateatro 2001, 2010

 
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