home

 

  e d o a r d o n e s i

 

rebecca
rebecca e beatrice

 

- Senti, Rebecca, - fa Beatrice - ti volevo fare una domanda. Posso?

- Puoi.

- È una domanda sui bambini. Tu sei una mamma perfetta, lo dicono tutti, e allora ti volevo chiedere... un po'... insomma, come si fa con i bambini.

- Perchè? Sei incinta?- le chiedo per scherzo, sorridendo, e lei arrossisce prima di dire:

- No, ma sono molto innamorata di tuo fratello Romano, e allora...

Sorrido, e un po’ arrossisco anch'io. Mi piace quando mi chiedono come fare con i bambini. Vuol dire che sono una buona mamma.

- Usciamo da questa camera, però, - propongo - andiamo in salotto, va bene? Staremo più comode.

Usciamo dalla camera e ci sediamo in salotto. Ho lasciato in camera lo zainetto di Prada, pieno di cose per me utilissime, ma ormai non posso più tornare indietro a prenderlo. Una volta partita, non si torna indietro. Farò a meno. Però, cazzo, avessi un po’ più di mente! I fotografi si voltano a guardarci e uno di loro ci chiede se ci può fotografare ora, perché hanno bisogno di foto di familiari in casa. Io dico di sì. Beatrice fa:

- Ma ci dovrete fare le foto mentre parliamo, velocemente e in silenzio, per favore, perchè noi dobbiamo parlare di cose importanti, ora.

Il fotografo sorride e dice:

- Sì, signorina, certo.

Ci sediamo sul grande divano Frau del salotto, e Beatrice tiene Madeleine in braccio. I fotografi ci puntano contro le alogene, mettono il treppiede proprio davanti a noi, cominciano a montarci sopra delle macchine fotografiche che sembrano d'inizio secolo, di una marca che non avevo mai visto, Hasselblad. Beatrice è molto infastidita da questi preparativi, e volta loro le spalle. Io comincio:

- Allora, prima bisogna parlare dei pericoli che minacciano i bambini in casa. Le statistiche dicono che gli incidenti domestici sono la prima causa di lesioni per i bambini. I neonati, per esempio. Sembra che non si muovano, ma non è vero. Possono rotolare e cadere dal letto. Mai lasciarli soli sul fasciatoio, o sul letto, appunto, o sulla bilancia. I fasciatoi sono molto pericolosi perché ora li producono molto alti. Tu non devi piegare la schiena per cambiare i pannolini, ma se il bambino cade da quei fasciatoi, può farsi molto male. È meglio cambiare sempre il neonato sul letto. Attenta ai succhiotti appesi a catenine o nastri, perchè potrebbero stringersi al collo del bambino e impiccarlo. Mai usare spille da balia, neanche quelle con la sicurezza. Per via dei rigurgiti di latte e sopratutto della "morte in culla", il neonato va sempre messo su un fianco, che dorma o no. Non mettergli né catenine al collo né ai polsi. Attenzione all'acqua minerale che usi per fargli il latte artificiale, io consiglio Sangemini. Naturalmente, finché hai il tuo, dagli il tuo. Non è vero nulla che allattare rovina il seno, modestamente guarda me, e poi con il tuo latte le passi anche gli anticorpi, che sono importantissimi. Intorno ai 5 mesi il bambino inizia a afferrare gli oggetti e a metterseli in bocca. Non dargli mai dei giocattoli che si possano smontare in parti più piccole, o oggetti piccoli o taglienti o appuntiti. Verso i 9 mesi il bambino comincia ad andare a quattro zampe. Non usare prolunghe elettriche. Metti il copriprese a ogni presa di casa tua, e assicurati che il tuo impianto elettrico abbia il salvavita.

Vedo che Beatrice sorride. Le chiedo:

- Sei sicura che ti interessino davvero tutte queste cose?

- Certo! Era solo che pensavo a quanto sei strana, tu, a fare la mamma. A avere tutta questa conoscenza di queste cose... veramente, Rebecca... tu sembri tutto fuorché una mamma di quelle normali...

- Perché? - le chiedo. Non capisco cosa vuole dire.

- È che sei così... bella, così... elegante. Come fai a essere anche competente nelle cose da mamma, voglio dire... in genere quelle come te... hanno... altri interessi oltre ai figli.

Scuoto la testa e sorrido benevolente. I fotografi cominciano a scattare. Fanno dei gesti alla bambina per farla guardare verso l'obbiettivo. Uno dice anche "Cheese!". È un vecchio fotografo pratese che fece le foto anche alla festa per la cresima mia e di Fede, e anche allora diceva a tutti "cheese, cheese". Beatrice scuote la testa piano piano e borbotta:

- Cheese, che cosa ordinaria!

- Non sono cose che devi sapere ora, - continuo - c'è tempo, ma la cucina è pericolosissima per i bambini: attenzione a non fargli mai toccare il vetro del forno perche, a forno acceso, si scotterebbe. Attenzione a tutto ciò che è caldo, sopratutto alle pentole d'acqua per la pasta, che vanno messe a bollire sempre sulla piastra o sul fuoco a gas più lontano. Attenta ai medicinali, che mai e poi mai devi tenere in cucina. Attenta ai detersivi, ai prodotti per la casa di tutti i tipi, agli alcolici. Tutte queste cose vanno sempre tenute in alto, fuori dalla portata dei bambini, su degli scaffali. Dopo l'uso, stacca la spina di ogni elettrodomestico. Attenta anche a non lasciare in giro bottoni o monetine, perchè da piccoli si mettono tutto in bocca. Altra cosa importante: i vetri di porte a finestre, se non sono antisfondamento, dovrebbero essere coperti, anche parzialmente ma è più sicuro totalmente, con strisce di scotch da carrozziere. Questo per evitare che, rompendosi per una qualche ragione, possano provocare danno ai bambini. Io l'ho fatto. I tuoi amici non ti capiranno e ti prenderanno in giro, ma non importa. Abituati a che la gente non capisca tutta la tua cura per il tuo bambino. Pensa che se fai tutto questo, al bambino non succederà nulla. Pensa che fare meno di quello che ti ho detto vuol dire esporre il tuo bambino a un rischio. Mi sono spiegata?

Beatrice mi guarda a occhi sbarrati.

- Sì. Mamma mia...

- E poi, vediamo... le corde delle tende vanno annodate alte: il bambino potrebbe volerci giocare e impiccarsi, o tirarle e farsi cadere in testa la tenda e tutti quegli aggeggi sul soffitto che servono a farla scorrere, come si chiamano... quei binari...

Beatrice dice:

- Ho capito.

- Comunque, quelli. Hai capito quali. Attenta alle piante da appartamento. Potrebbero bucare il bambino, e ce ne sono di velenose.

Beatrice annuisce. I fotografi si sono spostati per fare delle foto anche a lei, che sbuffa ma alla fine accetta di mettersi di tre quarti per venti secondi. Le dico, a voce bassa:

- Ma scusa, perchè non vuoi che ti fotografino?

E lei, sorpresa:

- Perché, a te piace?

- No, che c'entra? Ma te hai fatto un film...

- Appunto... lì ho capito che non voglio essere né fotografata né ripresa. Mai più. Voglio sparire.

Sorrido, la guardo incredula.

- Davvero, Rebecca. L'ho deciso stanotte in aereo. Voglio sparire agli occhi di tutti. Voglio esistere solo per Romano, e poi voglio fare dei bambini ed esistere solo per loro. Per gli altri, io non esisterò più.

Mi guarda fissa, mentre dice tutto questo.

- Davvero, Rebecca. Rimarrò amica tua e dei tuoi bambini, però. E della tua famiglia - dice ancora, e mi pare che le vengano le lacrime agli occhi. I fotografi continuano a scattare, e penso che sarà bello vedere queste foto con calma, poi. Beatrice guarda il soffitto commossa, i fotografi scattano. Mi viene da pensare a tutte le volte che sono stata fotografata da sconosciuti solo perchè ero sullo sfondo di qualcosa o qualcuno che loro stavano fotografando. Chissà in quante case, in quanti album c'è una mia immagine sfocata, magari in Giappone, in America, in Australia. Chissà come sono in quelle foto, se sembro bella, o felice. Poi Beatrice mi sfiora un polso.

- Comunque andiamo avanti, Rebecca. Per favore, se puoi. Mi interessa molto...

- Ah, grazie. Non c'è rimasto molto da dire.

Beatrice fa per dire qualcos'altro, poi si blocca, mi guarda e spara un sorriso velocissimo. Annuisce, sorride ancora e mi pare si stia riprendendo dalla minicrisi.

- È solo che mi sembra così difficile ricordarsi di tutte queste cose importantissime...

- Ah, attenzione agli alimenti. Compra solo verdura e frutta biologica. Mai omogeneizzati, sono fatti con della roba che se la vedessi vomiteresti. Stai molto attenta alla carne rossa, poi. La importano da tutte le parti, e ci sono stati casi di una malattia terribile, in Inghilterra. È una malattia che viene a mangiare carne di animali... cioè di mucche a cui sono stati dati da mangiare dei mangimi con proteine animali... credo si chiamino prioni...

Beatrice mi guarda senza capire.

- ...insomma, le mucche dovrebbero mangiare solo erba e invece gli danno da mangiare una roba tipo carne, e loro impazziscono e la loro carne diventa praticamente mortale, se la mangi. È una cosa che è tenuta sotto silenzio, per ora, ma vedrai che scoppierà presto. Quindi compra solo carne di mucche non d'allevamento, macellata personalmente dal tuo macellaio. Le prime volte, se non ti fidi o ti fidi poco del macellaio, chiedi di poter vedere le bestie, e anche di assistere alla macellazione. Se ti dice che non puoi, cambia macellaio. Se quando arrivi all'allevamento, vedi che non ci sono pascoli e le mucche vivono al chiuso, cambia macellaio. Tieni conto che le grandi industrie ci mettono di tutto nella roba che si mangia. Per esempio, i conservanti. Pensa che nei cimiteri non sanno più come fare, perchè ormai i cadaveri non si sciolgono neanche dopo anni, e questo perchè sono pieni di conservanti. È una cosa terribile, ma è vera. Con gli alimenti mi sembra di aver finito, più o meno. Poi, fai attenzione a qualsiasi oggetto tagliente, persino a certi tipi di fogli di carta coi bordi che tagliano. Attenzione ai sacchetti di plastica, il bambino potrebbe metterseli in testa e soffocare. Attenta agli animali che non conosci. Attenta ai cani "buoni". Ricordati che ogni cane, esclusi forse i chihuahua e gli yorkshire, può uccidere un bambino piccolo. Non fare l'errore di credere che gli animali buoni dei cartoni animati siano buoni anche nella realtà. Per esempio i cerbiatti possono essere mortali per un bambino, e molto pericolosi anche per un uomo. A loro piace dare cornate, e sono animali molto più forti di quanto sembra. I cigni sono terribili. Beccano. I gatti randagi sono quasi tutti malati. Stessa cosa per i cani. Non farglieli carezzare. Attenta alle zecche. E poi non rimanere mai con poca benzina nella macchina, perché potresti averne bisogno di notte se succede qualcosa, tipo portare d'urgenza il bambino in ospedale. Appena arrivi a metà serbatoio, fai subito il pieno.

I fotografi svitano a gran velocità gli obbiettivi. Faccio segno a Beatrice di avvicinarsi e le dico, quasi nell'orecchio:

- Poi, cosa più importante di tutte, attenta agli sconosciuti, comunque si presentino. Più ti somigliano, cioè più sono vicini a te per età, apparente ceto sociale, abbigliamento, e più sono pericolosi. Sappi che i maniaci, i serial killer, colpiscono spesso, per non dire quasi sempre, all'interno del loro ceppo etnico. Lo dice l'FBI, non io. Insegna subito ai tuoi bambini che non devono mai nemmeno parlare con persone che non conoscono, e devono subito raccontarti se qualcuno li ha avvicinati e voleva parlare con loro. Questo è della massima importanza. Ricordatelo. Ci sono poi anche i pedofili, gli esibizionisti, gli zingari. Tutta questa gente è un pericolo mortale per il tuo bambino. Cerca di non lasciarlo mai da solo. Mai. Attenta alle lettere anonime, alle telefonate notturne che riceverai. Non sottovalutare nessuno di questi segnali. Informa la polizia di queste cose, e per la tua massima sicurezza, non sarebbe male assumere delle guardie del corpo.

La mamma entra in salotto, e i fotografi cominciano subito a scattarle foto come se fosse entrata Sofia Loren. È veramente molto elegante. Si è messa un altro vestito chiaro, uno che non mi aveva fatto vedere. Si siede accanto a noi ad ascoltare. I fotografi scattano.

- Certo, assumere guardie del corpo non è necessario per tutte le famiglie, ma può essere utile a darti sicurezza, in certi casi. Metti reti di protezione a finestre o terrazze. È molto importante. Ricordati di quello che successe al povero bambino di Eric Clapton e Lori del Santo. Se in casa hai delle scale, mettici davanti un cancelletto di legno con un gancio o una sbarretta di metallo che tu possa chiudere. Poi, mai riempire la vasca da bagno con acqua solo calda, sentila sempre prima con la mano, il bambino ha la pelle delicata e potrebbe ustionarsi. Durante il bagno sorveglialo sempre. Per l'amor di Dio non tenere mai il phon vicino alla vasca, neanche spento, neanche non attaccato alla presa. Anzi, il phon, per sicurezza, tienilo in un'altra stanza. Lo stesso vale per tutti gli apparecchi elettrici. In bagno non deve esserci niente di elettrico. Anche il rasoio elettrico di tuo marito, via. Poi sarebbe bene mettere dei paraspigoli di gomma a tutti gli angoli di casa: quelli dei tavoli, dei mobili in genere, dei camini se ne hai. Se hai delle mensole o dei mobili di vetro coprili con dei teli bianchi, perchè i bambini quando sono piccoli tendono a considerare non esistente qualsiasi oggetto che sia trasparente, e ci battono delle testate pazzesche.

La mamma e Beatrice mi guardano piuttosto ammirate, devo dire. I fotografi continuano a scattare. Ce ne avranno fatte cento, di foto.

 

  home